mercoledì 23 aprile 2014

Fiera di Origgio: ricordi e propositi.

Quella di quest’anno è la 63ma Fiera del Bestiame e delle Merci, che si tiene come di consueto, ad Origgio il 25 aprile.

Sono trascorsi tanti anni dalle prime edizioni  e molte cose sono cambiate. Il tempo, lo sviluppo ed il progresso segnano i cambiamenti, e anche la Fiera di Origgio ha subito, nel bene e nel male, il segno dei tempi. Nata all’inizio degli anni ’50, nei primi anni ha visto la prevalenza degli animali e di qualche strumento agricolo, che in un paese che aveva ancora un buon interesse per l’attività agricola, avevano una funzione importante. La manifestazione nel corso degli anni non ha saputo valorizzare e conservare un forte rapporto con il territorio, soprattutto con gli operatori di Origgio, ma è diventata, anno dopo anno, una “girandola” di bancarelle e cavalli. 

Dobbiamo tornare a riaffermare i valori che animavano le prime edizioni privilegiando quegli operatori che operano tutto l'anno sul nostro territorio; operatori, espositori a KmZero, che abbiano un legame con il paese.  Sono ancora molti i vecchi che ricordano le prime edizioni, quando gli animali, mucche, manzi e vitelli, occupavano l’area attorno a Piazza Chiesa. Poi la Fiera si è spostata in via Ai Giardini, mentre le ultime edizioni si sono realizzate nella zona pubblica di viale della Resistenza e ora da qualche anno nell’area di via Marconi. Nelle ultime edizioni sono state introdotte molte novità e la Fiera, di rilievo regionale, gode di una notorietà che porta oltre 400 espositori e decine di migliaia di visitatori nel nostro piccolo Comune, che durante la manifestazione viene letteralmente invaso. Sarebbe bello assistere, in occasione di questa giornata, a qualche evento che metta in scena la vita agricola del nostro comune, attraverso fotografie, mostre sui lavori e sugli strumenti che venivano impiegati; scene di vita quotidiana del recente passato, così da potere stimolare l’interesse dei nostri ragazzi alla conoscenza della storia locale. 

Sarebbe anche interessante programmare una mostra sulle diverse manifestazioni che si sono tenute negli anni, così da poter vedere i cambiamenti che la Fiera del Bestiame e delle Merci ha subito nel corso degli anni. E’ un vero peccato che in nessun documento che tratta la storia locale ci sia una traccia di questa importante manifestazione. Noi crediamo che valga la pena raccogliere i momenti più significativi che hanno caratterizzato la Fiera del Bestiame e delle Merci ad Origgio e farne oggetto di una mostra fotografica per la prossima edizione.

25 aprile 2014



DEMOCRAZIA È PARTECIPAZIONE.

Un Paese davvero democratico non è quello che concede ai cittadini una serie di diritti basilari o impone loro una lista di doveri; una "governance giusta" prevede infatti che ciascuno di noi si faccia carico del buon funzionamento e della buona amministrazione della sua comunità, locale o nazionale che sia, e che si impegni attivamente per migliorare lo stato delle cose.
Perché è importante la partecipazione dei cittadini alla vita del proprio Comune?
Perché è proprio grazie alla partecipazione che i cittadini possono favorire la qualità dei servizi pubblici locali.
In sintesi; detto in una sola parola “Rendicontazione” (Accountability) o responsabilità rispetto agli esiti.
La definizione coinvolge due aspetti: da una parte sancisce il dovere di chi esercita una funzione pubblica, di rispondere del proprio operato, dall’altra, sulla base dell’implicita premessa, che ciò debba poter esser controllabile, stabilisce l’obbligo di assoggettarsi ad eventuali procedure di esame dirette a questo scopo. 
La “Rendicontazione” (Accountability) si compone di tre elementi principali: 
1.       Responsabilità: vuol dire buona gestione del proprio operato da parte di tutti i soggetti coinvolti, sia pubblici sia privati, in coerenza con gli obblighi e gli impegni presi. 
2.       Trasparenza: è la possibilità da parte di chiunque di reperire informazioni e dati, al fine di verificare quanto detto e fatto dalle istituzioni.
3.        Partecipazione: infine, significa che tutte le decisioni sono tanto più efficaci quanto più maturate attraverso un percorso comune e condiviso, che valorizzi la possibilità di tutte le persone di potersi esprimere e di giocare un ruolo attivo nell’influenzare, monitorare e valutare le azioni che hanno impatto sulla collettività.
Avviare processi di decisione partecipata che siano strutturati secondo metodologie ben definite permette di instaurare un rapporto più collaborativo tra l’Amministrazione pubblica ed i cittadini.
Anche l’Unione Europea ha introdotto la partecipazione come metodo di lavoro per la definizione di principi, di strategie e di programmi operativi nell’ambito sociale, economico e ambientale.
Il ricorso a forme di partecipazione “strutturata”, vale a dire con tempi e modalità ben definiti, costituisce una novità nel modo di gestire il governo del territorio, che assicura un confronto più approfondito e facilita il più ampio coinvolgimento dei diversi interessi coinvolti nella definizione di scelta politica o di un intervento.
NOI CI PONIAMO L’OBIETTIVO DI …
Ø  Diffondere e condividere le competenze dei cittadini.
Ø  Far partecipare i cittadini alle decisioni di bilancio.
Ø  Far definire ai cittadini gli standard dei servizi pubblici locali.
È tempo di iniziare, di andare oltre l’annuncio! Iniziamo con il Bilancio Partecipato e Partecipativo, che sono processi di democrazia diretta, attraverso i quali i cittadini partecipano alle decisioni che riguardano l’utilizzo e la destinazione delle risorse economiche del Comune. 
Il Bilancio Partecipato si sostanzia nella partecipazione popolare alle decisioni inerenti gli interventi pubblici e si realizza attraverso incontri con la cittadinanza finalizzati alla conoscenza del bilancio del Comune così come proposto e all’accoglimento delle istanze direttamente provenienti dai cittadini.
Il Bilancio Partecipativo è un metodo di formazione del bilancio preventivo che richiede la partecipazione diretta dei cittadini alla redazione di specifici capitoli di spesa nei limiti di quanto appositamente stanziato dall’Amministrazione comunale”.
OGGI, SAPER AMMINISTRARE BENE SIGNIFICA DARE CENTRALITÀ AI CITTADINI, RENDERLI PARTECIPI ALLE SCELTE AMMINISTRATIVE DEL NOSTRO COMUNE.

COMINCIAMO CON IL RIDISTRIBUIRE IL LAVORO CHE C’È.

In Italia si incentivano gli straordinari invece di penalizzarli come in tutta Europa, a cominciare dalla Francia con la legge delle 35 ore, alla Germania con l'abolizione degli straordinari sostituiti dalla banca ore e con i contratti di solidarietà e il part-time come in Olanda. 
Oggi l'Italia è l'unico Paese europeo dove l'ora di straordinario costa meno dell'ora ordinaria, dove la durata annua del lavoro è di quasi 1800 ore, contro 1500 di media europea.
L'Italia è anche il Paese europeo dove, dalla metà degli anni settanta, il processo storico di riduzione degli orari, dimezzato da 3000 a 1600 ore/anno in un secolo, si è arrestato ed addirittura invertito, con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti.

sabato 19 aprile 2014

Richiesta, dai cittadini di Origgio, un’area per i cani!

Sono molti i cittadini di Origgio che si rendono conto dell’utilità, anche se per opposti motivi, di creare aree dove consentire ai proprietari di portare i cani a farsi una corsetta in piena sicurezza, senza disturbare e lontano da chi ha diffidenza o paura dei cani.
I cittadini chiedono che ad Origgio, come già fatto in numerosi comuni, vengano realizzate alcune aree riservate ai cani nel verde pubblico: “AREE DI SGAMBATURA PER CANI”.
Le aree recintate devono essere attrezzate con bacheca, cestini portarifiuti, panchine e distributori di palette/sacchetti. Il servizio sarà rivolto a tutti i cittadini in possesso di cani regolarmente iscritti all'anagrafe canina. In tali aree i cani possono essere lasciati liberi, naturalmente sempre sotto la responsabilità dei conduttori.
In particolare abbiamo osservato e vogliamo porre l’attenzione dell’Amministrazione Comunale alcune ipotesi da valutare:
1. L’area dell’attuale “Piattaforma ecologica”. Una volta che la nuova “Piattaforma ecologica” sarà operativa la destinazione dell’area adiacente il parcheggio del cimitero completamente recintata, che con pochissimi interventi sarebbe resa adatta per poter ospitare gli animali in sicurezza.
2. Nel progetto “Il bosco in città” da anni promessa nei programmi dei candidati alla carica di Sindaco si potrebbero dedicare uno parte, opportunamente recintata e attrezzata per lo sgambetta mento dei cani.
3. L’area Fiera potrebbe essere resa idonea allo scopo, completamente recintata, utilizzata meno di un mese l’anno, con pochissimi interventi sarebbe resa adatta per poter ospitare gli animali in sicurezza. La piantumazione perimetrale dell’area con appositi raccoglitori di deiezioni all’interno dell’area, qualche cestino per i rifiuti e una fontanella per dissetare i cani sono gli unici interventi indispensabile per rendere idonea l’area.
Non vogliamo che l’area si trasformi in un posto dove portare i cani solo per le loro necessità fisiologiche e quindi auspicheremmo che all’ingresso delle aree fossero affissi cartelli indicanti l’obbligatorietà alla raccolta delle feci degli animali (prassi assolutamente civile, legislativamente prevista ma purtroppo spesso disattesa).
A tale fine per l’attuazione del progetto, la gestione dell’area e disciplinarne l’utilizzo è necessario che l’Amministrazione Comunale doti il tutto di un “REGOLAMENTO PER L’ACCESSO, L’USO E LA GESTIONE DELLE AREE DI SGAMBATURA PER CANI”. Regolamento che detta norme finalizzate a garantire la fruizione delle aree di sgambatura per cani, in condizioni di sicurezza per gli esseri umani e per gli animali.
Il presente post è il primo momento di promozione dell’iniziativa che si svilupperà tra i cittadini raccogliendo ogni valido contributo, cominciando dall’elaborazione di documenti e testi utili allo scopo. Iniziamo con valutare ed elaborare i documenti allegati, raccolti sul web che meritano sicuramente di essere aggiornati alle norme attualmente in vigore.

venerdì 4 aprile 2014

ORIGGIO: ABBIAMO IL SINDACO A TEMPO PIENO?

Capita, con una frequenza inconsueta, di vedere, il Sindaco di Origgio, percorrere le vie del paese. Sicuramente ciò è dovuto al cambio dell’ora! Riti quotidiani e abitudini sono messi alla prova e i primi giorni si fatica a reggere al nuovo ciclo giornaliero. Ci si abitua! 

... non centra nulla, ma quanto costa ai cittadini un Sindaco?
La tabella “A” riporta i valori mensili delle indennità ricevuti dagli amministratori locali! Non è proprio cosi! Ci sono variabili che fanno aumentare o diminuire le indennità mensili. Ci sono Amministrazioni e Amministrazioni, alcune, le più sensibili a questi temi, hanno ridotto anche in maniera notevole le indennità dei loro Amministratori.
TABELLA "A"
Indennità di funzione a regime: amministratori dei comuni e delle province (importi mensili lordi espressi in euro) **
Tipologia ente

Sindaco/Presidente
Vicesindaco/ Vicepresidente
Assessore
Indennità
base
Indennità
maggiorata *
Indennità base
Indennità
maggiorata *
Indennità base
Indennità
maggiorata *
Province
5.052
6315
2.273
1)
3.410
2.021
3)
3.031
Comuni capoluogo di Provincia
5.052
6.315
2.273
1)
3.410
2.021
3)
3.031
Comuni con popolazione superiore
a 20.000 ab.
3.677
4.964
1.471
2)
2.207
1.103
4)
1.655
Comuni con popolazione compresa
tra 10.001 e 20.000 ab.
2.893
3.906
1.157
2)
1.562
868
4)
1.172
Comuni con popolazione compresa
tra 5001 e 10.000 ab.
1.945
2.626
778
2)
1.050
584
4)
788
Comuni con popolazione compresa
tra 3001 e 5000 ab.
1.691
2.283
676
2)
913
507
4)
684
Comuni con popolazione compresa
tra 1001 e 3000 ab.
1.333
1.800
533
2)
720
400
4)
540
Comuni con popolazione
fino a 1.000 ab.
893
1.206
357
2)
482
268
4)
362
1) corrisponde al 45% dell'indennità del sindaco/presidente
2) corrisponde al 40% dell'indennità del sindaco
3) corrisponde al 40% dell'indennità del sindaco/presidente
4) corrisponde al 30% dell'indennità del sindaco
* E' previsto l'aumento delle indennità rispetto a quelle degli amministratori lavoratori dipendenti non collocati in aspettativa. Gli aumenti sono del 25% per i sindaci dei comuni capoluogo di provincia e per i presidenti di provincia; del 50% per i vicepresidenti ed assessori provinciali, per i vice sindaci ed assessori dei comuni capoluogo di provincia e dei comuni con popolazione superiore a 20.000 ab.; del 35% per tutti gli altri amministratori
** gli importi sono indicati al lordo delle ritenute d'imposta e sono stati arrotondati per semplicità di calcolo

Ora una domanda nasce spontanea: qual è il compenso che riceve il Sindaco di Origgio?
Qual è il compenso che ricevono i nostri Amministratori?
Sul sito del Comune di Origgio c’è un’area dedicata alla “trasparenza”! Ci sono i compensi del Segretario Comunale, ma nemmeno un appunto sui compensi del Sindaco, degli Assessori e dei Consiglieri Comunali.
Come si declina l’articolo 16 sulla trasparenza contenuto nello Statuto del Comune di Origgio?
Art. 16 - Trasparenza dell’operato degli eletti e dei nominati.
1.            Nel rispetto del principio della trasparenza amministrativa e del diritto degli elettori di controllare l’operato degli eletti, i Consiglieri e gli Assessori rendono nota la propria situazione economica e patrimoniale, nonché i redditi, in conformità alle leggi vigenti.

Due domande per finire:
  1. Quando lo Statuto comunale sarà pubblicato sul sito web del Comune? 
  2. I cittadini di Origgio vogliono sapere, essere informati su com’è amministrato il Comune, e, per restare in tema, qual'è il compenso che il Sindaco, gli Assessori e i Consiglieri percepiranno nei prossimi mesi?

martedì 1 aprile 2014

“IL PAESE È PICCOLO E LA GENTE MORMORA”.

A tutti i cittadini di Origgio, sono giunte voci, sui fatti accaduti una decina di giorni fa, riguardanti il nostro Signor Sindaco.
Anche se i fatti raccontati tra i cittadini sono di pertinenza privata, apparentemente, è solo perché questo vociferare riguarda la più alta carica istituzionale del paese, il Sindaco di Origgio, che riteniamo indispensabile sollecitare un chiarimento.

Noi evidenziamo che sia necessario, per il ruolo importante svolto dalla persona oggetto del chiacchiericcio, che si faccia chiarezza. Non crediamo possibile, senza produrre un danno e facendo perdere di attendibilità le istituzioni rappresentate, lasciare che le dicerie si amplifichino oltre misura, senza che ci sia una smentita ufficiale da parte del Sindaco.

Sarebbe opportuno che il Sindaco Panzeri fornisca, come lui lo riterrà giusto farla, una dichiarazione ufficiale e risolutiva sulla vicenda.

Origgio, 1 aprile 2014