Quali sono, per una
Amministrazione seria e democratica, i compiti e i temi da affrontare, attraverso
la partecipazione dei cittadini e per mezzo delle risorse presenti nel
paese?
Innanzitutto un’Amministrazione
Comunale che fa dell’autoreferenza un Totem, che priva la propria comunità dei
saperi e delle risorse presenti, è responsabile del declino che tutta la
Comunità è destinata a subire!
Il nostro Sindaco nel
suo “programma elettorale” annunciava l’istituzione di una “Commissione
Anticrisi”, ma l’insediamento di questo “strumento” non ha mai trovato
accoglienza da parte dell’attuale Amministrazione, che ormai si avvia alla fine
del suo mandato.
Il Partito Democratico ed Insieme
per Origgio, hanno sempre ritenuto necessario la formazione di una commissione
ad hoc, che si occupasse di conoscere la situazione occupazionale del nostro
territorio e in concerto con le parti sociali (aziende, lavoratori,
rappresentanti di tutte le categorie), si ponesse l’obiettivo di studiare,
valutare e proporre Progetti utili a favorire le possibili soluzioni per le
diverse situazioni.
Il punto di partenza del lavoro
di questa Commissione deve iniziare con la ricognizione e la raccolta dati per
fotografare la situazione territoriale: dalla tipologia delle attività presenti
alle prospettive occupazionali.
Una necessità per iniziare un
percorso che possa servire ad evitare errori nel futuro e offrire una prospettiva
di sviluppo all’economia locale.
Avere a disposizione gli
strumenti per aggiornare il proprio sapere e il saper fare è la condizione per
non essere schiacciati dal cambiamento, perché la flessibilità (per
l’instabilità dei mercati, i cambiamenti tecnologici sempre più rapidi, per
rispondere in tempo reale al diversificarsi della domanda), non porti
inesorabilmente verso la precarietà.
Pertanto, si rende più che mai
necessario un coordinamento tra la formazione (mondo della scuola) e la
produzione (mondo del lavoro), attraverso una stretta collaborazione tra i due
livelli, in modo che gli istituti della zona siano in grado di offrire una risposta
più efficace alle richieste del mondo del lavoro.
Fino a quando le imprese
collaboravano a completare il percorso formativo, sostenendo i costi in attesa
che l’investimento diventasse una risorsa, la scuola è stata in grado di essere
all’altezza del compito di formare e preparare le nuove generazioni per
l’accesso al lavoro.
Da quando la globalizzazione e l’innovazione
hanno imposto una forte accelerazione, l’offerta formativa non ha saputo tenere
il passo con i tempi ed è diventata inadeguata.
Questi sono i temi in
discussione e che devono essere affrontati velocemente, altrimenti il declino
economico e culturale del nostro tessuto sociale sarà inevitabile.