Un Paese
davvero democratico non è quello che concede ai cittadini una serie
di diritti basilari o impone loro una lista di doveri; una "governance
giusta" prevede infatti che ciascuno di noi si faccia carico del buon
funzionamento e della buona amministrazione della sua comunità, locale o
nazionale che sia, e che si impegni attivamente per migliorare lo stato delle
cose.
Perché è
importante la partecipazione dei cittadini alla vita del proprio Comune?
Perché è proprio grazie alla partecipazione che i cittadini possono favorire la
qualità dei servizi pubblici locali.
In sintesi; detto in una sola parola
“Rendicontazione” (Accountability) o responsabilità rispetto agli esiti.
La definizione coinvolge due
aspetti: da una parte sancisce il dovere di chi esercita una funzione pubblica,
di rispondere del proprio operato, dall’altra, sulla base dell’implicita
premessa, che ciò debba poter esser controllabile, stabilisce l’obbligo di
assoggettarsi ad eventuali procedure di esame dirette a questo scopo.
La
“Rendicontazione” (Accountability) si compone di tre elementi
principali:
1.
Responsabilità: vuol
dire buona gestione del proprio operato da parte di tutti i soggetti
coinvolti, sia pubblici sia privati, in coerenza con gli obblighi e gli impegni
presi.
2.
Trasparenza: è
la possibilità da parte di chiunque di reperire informazioni
e dati, al fine di verificare quanto detto e fatto dalle istituzioni.
3.
Partecipazione: infine,
significa che tutte le decisioni sono tanto più efficaci quanto più maturate
attraverso un percorso comune e condiviso, che valorizzi la possibilità di
tutte le persone di potersi esprimere e di giocare un ruolo attivo
nell’influenzare, monitorare e valutare le azioni che hanno impatto sulla
collettività.
Avviare processi di decisione
partecipata che siano strutturati secondo metodologie ben definite permette di
instaurare un rapporto più collaborativo tra l’Amministrazione pubblica ed i
cittadini.
Anche l’Unione Europea ha
introdotto la partecipazione come metodo di lavoro per la definizione di
principi, di strategie e di programmi operativi nell’ambito sociale, economico
e ambientale.
Il ricorso a forme di partecipazione
“strutturata”, vale a dire con tempi e modalità ben definiti, costituisce una
novità nel modo di gestire il governo del territorio, che assicura un confronto
più approfondito e facilita il più ampio coinvolgimento dei diversi interessi
coinvolti nella definizione di scelta politica o di un intervento.
NOI CI PONIAMO L’OBIETTIVO DI …
Ø Diffondere
e condividere le competenze dei cittadini.
Ø Far
partecipare i cittadini alle decisioni di bilancio.
Ø Far
definire ai cittadini gli standard dei servizi pubblici locali.
È tempo di iniziare, di andare oltre
l’annuncio! Iniziamo con il Bilancio Partecipato e Partecipativo, che sono
processi di democrazia diretta, attraverso i quali i cittadini partecipano alle
decisioni che riguardano l’utilizzo e la destinazione delle risorse economiche
del Comune.
Il Bilancio Partecipato si
sostanzia nella partecipazione popolare alle decisioni inerenti gli interventi
pubblici e si realizza attraverso incontri con la cittadinanza finalizzati alla
conoscenza del bilancio del Comune così come proposto e all’accoglimento delle
istanze direttamente provenienti dai cittadini.
Il Bilancio Partecipativo è
un metodo di formazione del bilancio preventivo che richiede la partecipazione
diretta dei cittadini alla redazione di specifici capitoli di spesa nei limiti
di quanto appositamente stanziato dall’Amministrazione comunale”.
OGGI,
SAPER AMMINISTRARE BENE SIGNIFICA DARE CENTRALITÀ AI CITTADINI, RENDERLI
PARTECIPI ALLE SCELTE AMMINISTRATIVE DEL NOSTRO COMUNE.