Il
Bilancio di Previsione è il
documento di pianificazione economica e di programmazione politica predisposto
dall’Amministrazione che coordina l’intera macchina comunale.
Il bilancio di previsione, ai
sensi dell’art. 151 del TUEL (d.lgs. n. 267/2000), dovrebbe essere deliberato
entro il 31 dicembre dell’anno precedente a quello di riferimento. Tale termine
è stato sistematicamente differito – con ritardo sempre maggiore – negli ultimi
anni.
Il reiterato spostamento dei
termini per l’approvazione del bilancio di previsione inficia il principio
della programmazione di bilancio e frustra le possibilità di attuare manovre
incisive di correzione, con riflessi sul rispetto dei vincoli di finanza
pubblica.
Quest’anno,
come accade ormai spesso a causa dell’incerto quadro istituzionale, sono state
concesse le solite proroghe cui il Comune di Origgio a dato seguito continuando
ad “amministrare” in nostro territorio in termini di dodicesimi, in parole
povere “alla giornata”.
Questa
scelta di attendere fino alla fine la proroga data dal Governo evidenzia, di
fatto, una modalità che abbiamo ormai imparato a riconoscere negli anni, come
la solita incapacità del Sindaco e della sua Giunta nel saper programmare opere
e progetti sul territorio.
Arriviamo quindi con un anno di ritardo
ad approvare un bilancio che di preliminare a ben poco e che, di fatto, è stato
calato dall’alto senza la minima partecipazione del tessuto sociale locale e
delle opposizioni.
Il Signor Sindaco ci farà notare che è
stato organizzato un Consiglio Comunale Aperto alla cittadinanza e si sono
tenuti incontri informali con le Associazioni presenti sul territorio! Al
Consiglio Comunale, convocato in maniera del tutto dilettantesca, hanno
assistito solamente DUE cittadini; forse uno sforzo preliminare, per
pubblicizzare l’evento, avrebbe dato un risultato migliore.
Responsabilità,
Trasparenza e Partecipazione dei cittadini: sono i buoni requisiti che
un’Amministrazione attenta deve poter vantare. Perché grazie alla partecipazione, i cittadini possono stabilire la
qualità dei servizi pubblici locali. Al contrario, non di rado le decisioni delle
Amministrazioni rischiano di non essere ben accolte dai cittadini, di provocare
conflittualità e rallentamenti nella fase delle scelte o nella realizzazione
delle opere.
Molti sono i Comuni che hanno approvato
il Bilanci di Previsione a cominciare dal mese di luglio.
Molti sono le Amministrazioni Comunali
che hanno coinvolto con una informazione puntuale i cittadini e diventano
sempre più quei Comuni che vedono nella partecipazione dei cittadini nella
formazione del bilancio, uno strumento di trasparenza e democrazia.
Avviare processi di decisione partecipata che siano strutturati secondo metodologie
ben definite, permette di instaurare un rapporto più collaborativo tra
l’Amministrazione pubblica ed i cittadini.
Costruire e condividere le scelte sulle
politiche pubbliche con coloro che, insieme all’Amministrazione, vivono
quotidianamente il territorio – le associazioni e i cittadini – sembra poter essere
la risposta per superare questa difficoltà.
La stessa Amministrazione, ascoltando
direttamente dai cittadini le loro priorità, può acquisire un ampio patrimonio
di conoscenze, maggiormente corrispondente alle esigenze reali della
popolazione e quindi affrontare al meglio la gestione del territorio in tutta
la sua complessità.
Il gruppo Insieme per Origgio non può che
dissentire da queste scelte miopi e prive di qualsiasi capacità di saper dare
risposte esaustive e concrete alle istanza della cittadinanza.