venerdì 12 aprile 2024

Giacomo Matteotti: 100 anni dall'assassinio.

Albert Camus affermava: «la democrazia non è la legge della maggioranza, ma la protezione della minoranza». In altri termini. la minoranza, alla luce della normativa attuale, ha tutta la forza e la possibilità di incidere nel governo locale.

In questi anni, come Origgio Democratica, ci siamo interrogati su come affrontare la complessa problematica del “potere locale” dal punto di vista dell’opposizione. Quello della minoranza presente nel Consiglio Comunale è un ruolo prezioso e insostituibile, riconosciuto dalla legge – accresciuto e rafforzato dal decreto legislativo del 10 agosto 2000, n. 267 del “Testo Unico delle Leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali” – volto a controllare e verificare la conduzione della “res pubblica” locale e a proporre, rappresentare e sostenere i cittadini e la società civile.

Nonostante gli intenti dichiarati, spesso abbiamo la sensazione che nella realtà dei fatti il nostro sia un ruolo angusto e disarmato. L’opposizione risponde a chi l’ha eletta e gli elettori pretendono che continui a controllare, a informare e a proporre; svolgendo un’attività di pungolo, evolutiva per l’intera comunità.

È per questa convinzione che, come gruppo politico, abbiamo ritenuto importante stimolare la cittadinanza offrendo spunti di riflessione su tematiche attuali e di largo interesse. Abbiamo iniziato in autunno con una conferenza in occasione dei cento anni dalla nascita di Don Milani: abbiamo esplorato il suo pensiero pedagogico-democratico innovativo e, per l’epoca, rivoluzionario.

Ora, grazie alla disponibilità del professor Nigro e del comitato provinciale da lui presieduto, proponiamo una conferenza su Giacomo Matteotti, a cento anni dalla sua morte.

La lucidità e coerenza del suo pensiero, profondamente democratico, lo rendono ancora oggi oggetto di riflessione e stimolo. La proposta trasversale e di estremo valore ha raccolto anche l’interesse dell’Amministrazione comunale, che ha concesso il proprio patrocinio.

Cogliamo, quindi, l’occasione per invitare tutti alla conferenza “Difendere la democrazia – Matteotti l’ultimo discorso”, che si terrà il 18 aprile alle ore 21.00 a Origgio, presso la sala “I Sindaci”, in via Manzoni 17.

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18 aprile 1948. L’Italia è diventata da meno di due anni una Repubblica.

Al Quirinale non c’è più il Re ma il capo dello Stato e in Parlamento siedono i Costituenti eletti dal popolo chiamati a scrivere la Carta Costituzionale.
In questo contesto di profondi mutamenti gli italiani, per la prima volta, partecipano alle elezioni politiche di uno Stato democratico, il 18 aprile 1948.
L’asprezza della campagna elettorale tra i due schieramenti in campo non offusca ciò che è chiaro a entrambi: gli italiani devono andare a votare ed esercitare il loro diritto di esprimere una preferenza.

Quasi 27 milioni di persone si recano alle urne, il 92,23% degli aventi diritto, perché tutti i cittadini sentono l’importanza di poter decidere e Matteotti sarebbe stato uno di loro, se non fosse stato ucciso dai fascisti.

Vogliamo approfondire la conoscenza dell'uomo e del suo pensiero politico, attraverso l’analisi dell'ultimo discorso in Parlamento, grazie al Prof. Giuseppe Nigro, presidente provinciale del Comitato Matteotti, proprio nel giorno in cui ricorre l’anniversario delle prime elezioni repubblicane.


giovedì 7 marzo 2024

8 MARZO 2024 - Giornata internazionale dei diritti delle donne.

Amiche e amici, 
eccoci all'appuntamento con la "Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne" che si celebra l'8 marzo di ogni anno.

Spesso, nell'accezione comune, nella stampa e in campo pubblicitario viene erroneamente definita come Festa della donna,  è più corretto definirla “Giornata internazionale della donna”, meglio “Giornata internazionale dei diritti delle donne”  poiché la motivazione alla base della ricorrenza non è una festività, ma la riflessione, a sottolineare l'importanza e la necessità del pieno raggiungimento dei diritti delle donne e della pace internazionale.



lunedì 4 marzo 2024

8 marzo 2024

Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne

Gruppo Panchina Rossa Origgio e Pro Loco Origgio organizzano due eventi per celebrare la Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne, con il Patrocinio del Comune di Origgio.

Presso il Centro Anziani Origgesi di Via Manzoni 17 si terrà un laboratorio gratuito di Danze Meditative a cura cli Lorena Ranvini, Danza Movimento Terapeuta Apid per “Associazione La Ruota delle Danze”.

L’appuntamento è per sabato 9 marzo dalle 16,00 alle 17,30. La prenotazione è consigliata. Per informazioni e prenotazioni è possibile scrivere alla mali panchinarossa@gmail.com. Sulla pagina Facebook Panchina Rossa Origgio è pubblicata la locandina con i dettagli.

Dall’8 marzo al 10 marzo presso Eco Park Garden Pravettoni in Via per Lainate 31 sarà allestita la mostra d’arte pittorica” I Colori delle Donne”. L’inaugurazione è prevista per l’8 marzo alle 18,00.

Gli organizzatori ringraziano L’Associazione Anziani Origgesi, Eco Park Garden Pravettoni per la collaborazione e il Comune di Origgio. Ringraziano inoltre le artiste che esporranno le loro opere e Lorenza Ranzani che condurrà il Laboratorio di Danze Meditative.





domenica 7 gennaio 2024

L'IMPEGNO DI OGGI, LE SCELTE PER DOMANI.

Nel tempo abbiamo utilizzato il nostro spazio sul notiziario per accompagnare i lettori, articolo dopo articolo, a conoscere il nostro pensiero, non solo sulle questioni concrete o territoriali, ma anche su questioni più ampie che raccontano la nostra visione del mondo e dell'impegno politico.

Quest'anno, dopo il Consiglio Comunale di presentazione del bilancio di previsione e del corrispondente Documento Unico di Programmazione, sentiamo la necessità di condividere alcune riflessioni sul nostro ruolo di opposizione.
Inoltre, ci apprestiamo a scrivere proprio nei giorni di grande tensione collettiva sollevata dall'ennesimo femminicidio, quello della giovane Giulia. Questi due spunti ci hanno guidato nella stesura di un articolo che vuole provare a essere la sintesi riguardo un concetto di fondamentale importanza: il ruolo di ognuno di noi, come persona, come soggetto sociale e come forza politica.

Rappresentando una minoranza di cittadini, ci teniamo a sottolineare che il grado di salute di un sistema politico democratico è misurato anche dalle concrete garanzie e dai diritti riservati all’opposizione. Nel momento in cui sussiste una reale opposizione politica, essa riceve una funzione costituzionale irrinunciabile per il funzionamento corretto delle istituzioni: è portatrice di proposte e azioni antitetiche quelle del governo di turno, attraverso la sua azione costruttiva l’opposizione controlla e bilancia il ruolo della maggioranza. Compito che, come Origgio Democratica, abbiamo assunto con serietà e dedizione, affiancando l'azione dell'Amministrazione con una costante partecipazione, suggerendo i correttivi che ritenevamo necessari e stimoli innovativi, esprimendo il nostro dissenso rispetto alle opere scelte e alle progettualità proposte, ma non ritenute da noi soddisfacenti per la cittadinanza. Nei confronti con l'Amministrazione abbiamo spesso la sensazione di essere percepiti come un disturbo al lineare procedere, non cogliamo la voglia di confronto e di costruzione di percorsi reali di partecipazione sia con le minoranze, sia con i pochi cittadini che partecipano, le cui richieste di coinvolgimento non sembrano trovare risposte convincenti. Nello stesso consiglio comunale citato in precedenza, è stato dichiarato che purtroppo la democrazia fa perdere molto tempo, che non si possono coinvolgere tutti, ma qualcuno deve decidere, senza un reale processo di partecipazione che possa portare a risultati migliorativi sulle opere che devono rispondere ai bisogni dei cittadini. Anche l'istituto della commissione consiliare consultiva, che abbiamo visto essere estremamente utile anche per noi in minoranza nell'ambito dei regolamenti, non viene utilizzata per tutto ciò che concerne il territorio e la sua pianificazione, ovvero per ciò che riguarda le opere pubbliche e gli investimenti più rilevanti.

Siamo profondamente convinti che il nostro sia un compito di valore nonostante alcuni momenti di frustrazione rispetto agli esiti e, per resistere con rinnovato slancio, abbiamo sempre bisogno di nuovi stimoli culturali e spunti riflessivi.
Molto suggestivi sono stati quelli mutuati dal pensiero di Don Milani che abbiamo condiviso con i nostri concittadini, nel corso della conferenza organizzata il 18 novembre e tenuta dal professor Giuseppe Uboldi, docente e presidente dell’associazione saronnese “L’Isola che non c’è”. È stata per noi un’iniezione di fiducia e una spinta a proseguire con impegno sia come cittadini sia come forza politica:
a cent'anni dalla nascita il suo pensiero ci appare così attuale e potente, la coerenza tra azione e parola e il profondo valore e la dignità riservata ad ogni essere umano, ancora oggi affascinano e colpiscono chiunque si metta in ascolto. La forza del suo messaggio è ancora maggiore per chi è politicamente attivo e ascolta i suoi insegnamenti, come: “Ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne tutti insieme è politica. Sortirne da soli è avarizia”, e ancora: “Se voi avete diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri allora vi dirò che – nel vostro senso – io non ho patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall'altro. Gli uni son la mia Patria, gli altri miei stranieri”, fino a: “Il fine giusto è dedicarsi al prossimo. E in questo secolo come vuole amare se non con la politica o con la scuola? Siamo sovrani. Non è più tempo delle elemosine, ma delle scelte.”.

E terminiamo con una sua affermazione che potrebbe risultare di difficile comprensione, ma di una potenza disarmante: “Non c'è nulla che sia più ingiusto quanto far parti uguali fra disuguali”.

Con i nostri auguri di un sereno Natale e di un prosperoso anno nuovo!













Al seguente link potete trovare il notiziario del Comune in formato digitale. 

https://www.comune.origgio.va.it/it/page/periodico-comunale-2 





Panchina Rossa Origgio

In questo 2023 è proseguita la nostra attività di sensibilizzazione sul tema del contrasto alla violenza di genere. Avremmo sperato in un anno migliore, invece purtroppo non è stato molto diverso dai precedenti.

Ci sono stati ancora uomini che hanno abusato del proprio potere o del proprio ruolo.

Ci sono state ancora donne che hanno avuto paura.

Donne che si sono trovate da sole e sono state aggredite. Gli uomini hanno compiuto ancora femminicidi, spesso raccontati da una narrazione tossica.

A compierli sono stati anche giovani e giovanissimi, dominati dalla cultura del possesso, incapaci di accogliere un NO.

Ragazzi che utilizzano gli strumenti tecnologici per violare la libertà e i diritti di loro coetanee dimostrando di non sapere minimamente cosa sia il consenso.

E uomini che le hanno accusate, colpevolizzate, ferite ancora.

Se guardiamo oltre i confini nazionali pensiamo a cosa accade alle donne vittime della guerra in Ucraina, o alle bambine in Palestina, alle vittime del terrorismo in Israele e alle tante guerre dimenticate dove donne, bambini, uomini innocenti hanno la peggio.

E alle migrazioni, alle tante vite disperse nel Mediterraneo.

Per contrastare tutto questo c’è bisogno di tutti!

Delle tante donne che lottano, delle donne che arrivano ad occupare posizioni importanti e pongono la questione della lotta alla discriminazione e del raggiungimento della parità di genere (pensiamo alle donne premiate con il Nobel quest’anno), delle attiviste, delle operatrici dei centri antiviolenza.

C’è bisogno di padri che diano il buon esempio ai figli, di educatori e insegnanti formati sugli stereotipi di genere, di associazioni di uomini che si oppongono al patriarcato, di media che diano un messaggio diverso da quello diffuso oggi.

Crediamo molto nella formazione delle giovani generazioni, per questo collaboriamo spesso con la Scuola Secondaria di Primo Grado di Origgio e siamo grati alle insegnanti per il loro impegno.

Cerchiamo di valorizzare i luoghi come la Panchina Rossa. Organizziamo eventi nelle giornate dell’8 marzo e del  25 novembre.

Promuoviamo con la nostra pagina Facebook (Panchina Rossa Origgio) e le iniziative di altri gruppi che con- dividono i nostri valori.

Ringraziamo le associazioni origgesi che hanno collaborato con noi.

E quanti hanno partecipato alle nostre iniziative.

Chi volesse aggiungersi al gruppo è benvenuto.

(Mail: panchinarossa@gmail.com)

Auguriamo a tutti un 2024 di Pace e Serenità

 

Al seguente link potete trovare il notiziario del Comune in formato digitale.
https://www.comune.origgio.va.it/it/page/periodico-comunale-2

giovedì 21 dicembre 2023

Buone Feste

Il 2024 ormai è alle porte. Saluteremo il 2023 che molte speranze ha tradito, con le guerre e l’inasprimento dei tanti conflitti in atto.

Gli ultimi anni sono stati infausti. La pandemia e le guerre ci hanno reso meno civili: l’individualismo, l’opportunismo e l'egoismo sono aumentati.
Non rinunciamo del tutto alla speranza che il nuovo anno sia migliore di quello che si sta chiudendo.

Nelle prossime ore, nei prossimi giorni, riceveremo molti messaggi di auguri a cui risponderemo. Continuiamo ad avere fiducia che siano di buon auspicio per il futuro!

Il gruppo di Origgio Democratica augura

Buon Natale

Buon 2024


 

sabato 11 novembre 2023

Incontro pubblico: “IL PENSIERO RIVOLUZIONARIO DI DON MILANI A CENT'ANNI DALLA NASCITA”

sabato 18 novembre alle 17,00

presso la sala comunale “I Sindaci”,

in via Manzoni 17 – Origgio.

 

Don Lorenzo Milani: «Ho imparato che il problema degli altri è eguale al mio. Sortirne insieme è la politica. Sortirne da soli è l’avarizia» 

Difficile trovare parole più efficaci.

Il presidente Mattarella lo definisce: “un grande italiano che, con la sua lezione, ha invitato all’esercizio di una responsabilità attiva.

Il suo ‘I care’ è divenuto un motto universale.

Il motto di chi rifiuta l’egoismo e l’indifferenza.

Battistrada di una cultura che ha combattuto il privilegio e l’emarginazione, che ha inteso la conoscenza non soltanto come diritto di tutti ma anche come strumento per il pieno sviluppo della personalità umana”.

Nell’anno del centenario dalla nascita, conosciamo meglio le idee di giustizia e uguaglianza di don Milani, e la sua profonda concezione della scuola come leva per contrastare le povertà, accompagnati dal prof. Giuseppe Uboldi, presidente dell’associazione culturale saronnese “L’isola che non c’è”.

Cosa avrebbe da dire ancora, al giorno d’oggi, la lezione pratico-sociale di don Milani?

Vi aspettiamo sabato 18 novembre alle 17,00 presso la sala comunale “I Sindaci”, in via Manzoni 17 a Origgio, occasione in cui ricorderemo anche il nostro amico Domenico Ambrosini, a tre anni dalla sua scomparsa.